Prurito e intestino
Quante volte ci capita di avere dei pruriti, a volte momentanei, che ci danno tanto fastidio da portarci ad usare, spesso abusandone, di cortisone e antistaminici? La problematica fondamentale, però, sta nel non comprendere le vere cause.
Spesso il tutto è riconducibile ad un colon irritabile, con sintomi chiari come stipsi, scariche e dolori addominali. Sono proprio questi campanelli d’allarme, insieme al prurito di cui sopra, che dovrebbero farci iniziare a capire come stanno le cose.
Segnali ed errori
Alcuni, per ovviare al problema, si rifugiano in diete antistaminiche, ma in realtà ci dovrebbe essere qualcosa di più razionale da comprendere.
Quando l’intestino è infiammato, infatti, sostiene una disbiosi intestinale. Questa, a sua volta, crea un problema alla funzionalità delle DAO, ovvero diaminossidasi, che sono dei filtri usati dal nostro intestino per non far entrare l’istamina nel nostro organismo. Se raggiungiamo un limite endogeno alto nell’istamina, questa si manifesta in due modi: a livello polmonare (muchi) o a livello di pelle (eccesso di prurito).
Cosa fare
Ma come dobbiamo affrontare tutto ciò? Troppo spesso ricorriamo con semplicità all’utilizzo di farmaci, che rischiano solo di peggiorare la situazione. In realtà dobbiamo andare ad operare direttamente sulle DAO, riattivandole.
Uno dei modi migliori è la dieta antinfiammatoria, oltre al controllo della vitamina D e a quello dei livelli di glutatione e stress. Piante come la melissa, soprattutto in tintura madre, sono dei validi alleati in questa nostra missione di ripristino.
Supporto importante arriva anche dalla vitamina B9 e dai fermenti lattici. Il lactobacillus acidophilus e il bifidobacterium possono aiutare a riattivare le DAO. Occorre, principalmente, avere un approccio diverso alla soluzione di un problema che può provocare parecchi grattacapi.
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