Raffreddore: come intervenire

Questo è il periodo dell’anno in cui ci apprestiamo a fronteggiare i primi raffreddori. Ma come possiamo intervenire al meglio? Non esiste un farmaco specifico, se ci pensiamo bene. Vediamo insieme come risolvere la situazione.

Il raffreddore

Responsabili del raffreddore sono i virus appartenente alla famiglia dei rinovirus, in cui se ne possono trovare circa 900 differenti, che mutano a ogni stagionalità. Normalmente il raffreddore, dopo 5-6 giorni, passa da solo, visto che il sistema immunitario riesce a fronteggiarlo. È su questo che dobbiamo lavorare.

Manteniamo il terreno “pulito” e per farlo serve una buona flora batterica intestinale, buoni livelli di vitamina D che ora tendono a calare e un basso livello del grado di infiammazione. In ambito di prevenzione, quindi, favoriamo una dieta antinfiammatoria e ricca di vitamina C.

I rimedi

Ma quando ci troviamo in acuto cosa dobbiamo fare? La prima cosa è sicuramente mantenere il corpo ben idrata, così da poter fluidificare i muchi e stappare il naso. In tal senso ci può aiutare anche la fitoterapia con i gemmoderivati, tra tutti il ribes nero. Usiamone 40 gocce prima di colazione e prima di cena, ma anche 25 gocce 4-5 volte al giorno in casi più estremi.

Interessanti anche gli oli essenziali. Quello di eucalipto, ad esempio, può essere spalmato sul petto o può essere diffuso in aromaterapia. A livello di oligoelementi, invece, miriamo a oro, argento e rame.


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