La dieta antinfiammatoria: De Mari e Garritano a confronto
La dieta antinfiammatoria è alla base dei miei libri “Restart metabolico” e “Rivoluzione metabolica”.
Questo modo di vivere e intendere l’alimentazione è condiviso anche dal Dott. Francesco Garritano, protagonista della live su YouTube che potete trovare a fondo articolo.
Cos’è l’infiammazione
L’infiammazione è un processo fisiologica, una vera e propria reazione di difesa del nostro organismo contro funghi, ferite, virus e via dicendo.
In pratica l’infiammazione protegge il nostro corpo, ma deve essere rapida.
Se, infatti, l’infiammazione perdura, diventa cronica e diventano problemi.
Il corpo infiammato, infatti, è un corpo che non sta bene e che può dar luogo a patologie che comportano, a loro volta, varie problematiche per la salute.
Cosa fare
Io e il Dottor Garritano, da tempo, siamo sulla stessa lunghezza d’onda riguardo a come affrontare la situazione infiammatoria.
Troppo spesso, infatti, cadiamo in un’alimentazione che infiamma il nostro organismo e porta lo stomaco e l’intestino in disbiosi.
Ci abbandoniamo, infatti, a prodotti impoveriti, ricchi di zucchero e bevande edulcorate, spacciate per alti contenuti proteici.
Questi cibi raffinati, infatti, innalzano l’insulina, poiché l’edulcorante lancia al cervello un segnale simile a quello dello zucchero, che fa scattare la produzione di insulina e il metabolismo rallenta.
Attenzione, come ricordato bene dal Dottor Garritano, anche ai cereali che, col tempo e le lavorazioni, si sono impoveriti.
Preferiamo quelli integrali, piuttosto che quelli raffinati.
Al contempo, per combattere l’infiammazione è importante seguire un’alimentazione molto varia e che segua la stagionalità.
Un campanello d’allarme, infine, scatta ogni qual volta si parla di glutine.
Analizzando il termine che deriva dal latino, si scopre che il suo significato è “colla”.
Niente di più giusto, visto che quando entra nell’intestino, l’effetto è proprio quello di una colla che va ad alterare la permeabilità e peggiora la disbiosi.
Uno stato mentale
Per affrontare al meglio la problematica infiammatoria, dovremmo riprendere in mano la dieta seguita dai nostri nonni, mangiando di più la mattina e meno la sera; la classica colazione da re e cena da poveri.
La notte, infatti, non dobbiamo far sforzare i nostri organi, quindi bisogna mangiare presto e non alle 22 o più tardi.
La dieta è un modo di vivere, bisogna cambiare tutto non solo l’alimentazione.
Seguiamo la stagionalità con cereali, frutta, verdura.
Inutile mangiare cose fuori stagione, sono deleterie.
Importante anche accoppiare il cibo e sceglierlo di qualità.
È il caso della carne rossa.
Questa è sicuramente pro-ossidante, ma se accompagnate da verdure i danni si riducono.
Una volta ogni tanto va bene, come detto bisogna variare sempre alimentazione con equilibrio.
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