Omocisteina alta: come ridurre i livelli?

Se effettuando delle analisi del sangue scopriamo che il valore dell’omocisteina è troppo alta, come dobbiamo muoverci? Lo vedremo insieme, ma prima di tutto capiamo di cosa stiamo parlando.

Cos’è

L’omocisteina è un killer silente, perché non dà segnali. Aumentando il valore, però, va a rovinare le pareti vasali, creando un danno nella circolazione e negli organi, predisponendoci a ictus e infarti. L’omocisteina è un amminoacido non proteico che si forma a partire dalla metionina, un aminoacido essenziale ricavato dalla nostra alimentazione.

La metionina, infatti, si trova nella carne, nelle uova, nel latte e nei legumi. Una volta assunta dal nostro corpo, può trasformarsi in omocisteina, il cui metabolismo è regolato da Vitamina B2, B6, B12 e folati. La concentrazione di omocisteina è data, quindi, da abitudini alimentari e da alcuni fattori genetici.

Una carenza di alcune vitamine e dei folati, ci può portare a livelli alti di omocisteina e, quindi, a danni delle pareti vascolari e degli organi.

Come intervenire?

Nel caso in cui troviamo il valore dell’omocisteina alta, possiamo intervenire con degli integratori del complesso B o folati. Ma l’intervento migliore è sempre quello che avviene mediante l’alimentazione, senza comprare integratori costosi.

Cerchiamo, quindi, di cambiare abitudini alimentari e stile di vita, preferendo cibi freschi e non a lunga conservazione. Questi, infatti, possono perdere i benefici delle vitamine, così come succede con i cibi congelati. Preferiamo, quindi, frutta, frutta secca, legumi, pesce e anche uova, ma in giusta quantità. Concentriamoci anche sui cereali integrali in chicchi e, soprattutto, seguiamo la stagionalità degli alimenti.


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