La dieta antinfiammatoria

Sulla dieta antinfiammatoria ho scritto ben due libri: Restart metabolico  e Rivoluzione metabolica.

L’argomento, però, è talmente ampio che se ne potrebbe parlare per giorni interi.

I cibi infiammatori

Il primo concetto importante da acquisire è quello che ci porta a capire come, in base alla scelta degli alimenti, influenziamo la biochimica e i fattori di infiammazione del nostro corpo. Lo zucchero, ad esempio, aumenta la glicemia nel sangue ed il corpo, per tutta risposta, aumenta i livelli di insulina. Questa, a sua volta, è collegata a processi infiammatori.

Esistono, quindi, alimenti o gruppi di alimenti che sostengono l’infiammazione. Di questo fanno parte quei cibi troppo lavorati e raffinati, oppure con troppi mix. Immaginiamo la farina: questa deriva dal seme del grano, che ha proprietà antinfiammatorie. Una volta lavorato, però, diventa alimento morto.

Il problema, però, nasce anche quando mixiamo le proteine tra di loro. Uova e pesce, infatti, sono alimenti antinfiammatori, ma insieme non fa bene al nostro intestino nei processi digestivi e stimolano infiammazione.

I cibi antinfiammatori

Ci sono, però, anche cibi con caratteristiche antinfiammatorie. Questi, infatti, contengono flavonoidi e/o sostanze definire antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi e lo stress ossidativo. Tra questi ci sono sicuramente i cereali, ma devono essere in chicchi. Ok al riso integrale, al farro, all’amaranto, al teff, all’orzo e alla quinoa. Il problema, però, può nascere quando mischiamo i cereali differenti; anche questo tende ad infiammare.

Altri alimenti antinfiammatori sono le verdure crude e/o cotte, l’olio extravergine di oliva e il sale marino integrale al posto di quello iodato. Favoriamo il pesce piuttosto che la carne rossa; bene anche legumi e uova, che sono ricchi di proteine.

Il concetto di base, però, è che possiamo mangiare qualsiasi cosa, anche la tanto temuta carne rossa. Questa, infatti, non fa male se mangiata una volta ogni tanto, il problema nasce se ne abusiamo quotidianamente.


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