Quali sono i cereali senza glutine?

Esistono dei cereali senza glutine? La risposta è sì, ma la domanda reale da farsi è perché utilizzarli. Di certo non solamente per questioni d’intolleranza o allergia nel caso di chi è celiaco, ma anche e soprattutto perché possono essere un valido alleato per prevenire problematiche importanti che possono colpirci nel caso in cui assumessimo quotidianamente del glutine.

Questo è uno dei tanti consigli che presento all’interno dei miei due libri: Restart metabolico  e Rivoluzione metabolica.

Cereali e non cereali

Prima di andare a vedere quali sono i cereali senza glutine, è bene fare una netta distinzione in due categorie:

  • Cereali senza glutine come ad esempio mais, riso, miglio, teff.
  • Non cereali senza glutine come ad esempio grano saraceno, amaranto e quinoa.

La caratteristica comune a entrambi è quella di essere ricchi di aminoacidi essenziali. Si tratta di quei mattoncini che compongono le proteine, con quelli essenziali che dobbiamo necessariamente integrare tramite alimentazione, poiché il nostro corpo non riesce a sintetizzarli naturalmente.

Gli aminoacidi essenziali si trovano normalmente nella carne, ma non possiamo, ovviamente, mangiare carne tutti i giorni. I cereali e non cereali senza glutine, quindi, sono un ottimo compromesso per l’assunzione di un elemento così importante.

Ma torniamo ai cereali senza glutine e vediamone alcuni molto interessanti.

  • Mais (365 calorie per 100 grammi) – Alimento ricco di acidi grassi essenziali e vitamina A e del gruppo B. Ovvio che, comunque, una dieta di solo mais è anti-nutrizionale, poiché carente di alcuni aminoacidi.
  • Miglio (378 calorie per 100 grammi) – Cereale ricco di acidi grassi polinsaturi, che sono importantissimi per la salute, oltre ad essere una grandissima fonte di vitamine del gruppo B e minerali. Alcuni studi confermano l’apporto benefico sull’integrità di unghie, capelli, e ossa poiché ri-mineralizzante. Ottimo per soggetti in menopausa.
  • Riso integrale (370 calorie per 100 grammi) – Si tratta del secondo cereale più consumato al mondo dopo il grano. È ricco di minerali, vitamine e aminoacidi essenziali. L’accoppiata vincente arriva con i piselli per un piatto completo, buono e salutare.

Come tutti i cereali in chicchi, prima di essere utilizzati, vanno sciacquati bene prima della cottura, durante la quale è importante rispettare con attenzione le tempistiche consigliate.

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