Il peso è importante

Basterebbe aprire Google e digitare “pancia e malattie”, “sovrappeso e malattia” o altre ricerche simili, per capire quanto i kili in eccesso possano fare male alla nostra salute. Quando parliamo di pancia in eccesso, infatti, non possiamo solamente ipotizzare una problematica estetica, cosmetica e/o accessoria!

In questo caso ci troviamo davanti ad una vera e propria problematica di salute, con tutto ciò che ne consegue. Alcuni studi, infatti, hanno confermato che le persone che soffrono di sovrappeso o, ancora peggio, di obesità, negli anni tendono a manifestare con maggiore frequenza la comparsa di alcune patologie.

Si va dalla sindrome metabolica – che comprende altre malattie collegate come l’ipertensione e l’aumento di diabete, colesterolo e trigliceridi – fino a problematiche molto più serie. Non è inusuale, infatti, che l’obesità possa sfociare in affanni, infarti, ictus e, in alcuni casi, innalza anche la probabilità di contrarre patologie tumorali.

Cosa fare

È importante, quindi, avere una pancia piatta, ma non solamente per la famosa prova costume che ci attende tra poco. No! Si tratta di una questione riguardante la nostra salute, non dimentichiamocelo. I dati, del resto, sono eloquenti: in Europa oltre il 50% della popolazione è in sovrappeso e, di questa cerchia, il 25% rischia di sfociare nell’obesità.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: come possiamo fare per perdere peso e tornare in salute? Tornando al punto di partenza, se ricerchiamo su Google “come dimagrire”, possiamo trovare informazioni di ogni tipo. Ma, al di la di questo supporto tecnologico, dobbiamo ricordarci la cosa più importante quando si tratta di salute: esistono tanti professionisti che si occupano della perdita di peso in maniera ponderale.

Per raggiungere l’obiettivo della perdita di peso, dobbiamo andare verso un concetto alimentare antinfiammatorio, ma soprattutto dobbiamo cambiare approccio mentale: basta privazioni e diete che hanno un inizio e una fine. Pensiamo ad uno stile di vita congruo alle nostre relazioni sociali di tutti i giorni.

Il metodo De Mari

Per approcciare al meglio a questa nuova mentalità, da tempo propongo un metodo che divide la settimana in tre fasi. Come? Vediamolo insieme…

  • Prima fase: nei primi 4 giorni della settimana cerchiamo di non sgarrare, seguendo una dieta antinfiammatoria e cercando di muovere il corpo, in modo da stimolare il metabolismo. Aiutiamoci anche con esercizi di meditazione
  • Seconda fase: ci concediamo 2 giorni di pasti liberi, aperitivi, cena o pranzi con amici o famiglia. Quando mangiamo in compagnia, non ingrassiamo! Questo, infatti, avviene quando siamo da solo e, magari, iniziamo a mangiare dolci o a bere bevande zuccherate.
  • Terza fase: dopo i bagordi che ci siamo concessi, ci prendiamo un giorno di depurazione totale del nostro corpo.

 

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