Grasso addominale: 5 rischi per la salute

Il grasso, abbiamo già avuto modo di vederlo insieme, non è tutto uguale. Un conto, infatti, è averlo ben distribuito su tutto il corpo, un altro è vederlo concentrato sull’addome; ancora peggio se, magari, abbiamo la pancia enorme, ma con braccia e gambe esili.

Il grasso addominale, quindi, è quello sicuramente più difficile da contrastare e, al contempo anche il più pericoloso. Questo, infatti, può dare luogo a diverse problematiche, alcune anche di entità molto grave. In caso di presenza di questo grasso localizzato sull’addome, quindi, bisognerà intervenire tempestivamente, onde evitare preoccupanti patologie.

Tra le tante, vediamone insieme 5.

  1. Problema cardiovascolare

Ogni chilo di grasso in più, è accompagnato da 3 km di capillari nuovi che il cuore dovrà irrorare. Figuriamoci se, nel caso del grasso addominale, ci portiamo dietro una decina di kg in più. Stiamo parlando, nel caso, di 30 km di capillari extra. Il cuore, in questo caso, dovrà pompare più sangue, aprendo le porte ad aritmie cardiache, affanno, ipertensione e tutta una serie di problematiche legate all’apparato cardiovascolare.

  1. Riduzione del testosterone

Il grasso addominale va a ridurre la produzione del testosterone, causando, di fatto, una riduzione della libido. Una problematica da non sottovalutare assolutamente negli uomini.

  1. Predisposizione al diabete di tipo 2

Una circonferenza vita più abbondante, causata dall’accumulo di grasso addominale, andrà a sviluppare la sindrome metabolica. Da qui sono tante le problematiche che potrebbero prendere piede, ma tra le più comuni c’è, sicuramente, la presidposizione al diabete di tipo 2.

  1. Riduzione del tono muscolare

Se soffriamo di accumulo di grasso addominale, noteremo che la massa magra tenderà a ridursi in maniera più veloce, rispetto ad una persona con normopeso o di chi, seppur con qualche kg di troppo, distribuisce il grasso in maniera differente. Andremo, quindi, verso un dispendio calorico, che è un classico problema metabolico.
Tutto questo accade perché, venendo meno il tono muscolare, avremo meno mitocondri (che si trovano nei muscoli) e, di conseguenza, un abbassamento del metabolismo basale.

  1. Steatosi epatica

Non stiamo parlando di una steatosi epatica causata dall’alcol, bensì dal grasso che si andrà ad insinuare a livello del fegato. Tale eventualità ci predispone ad un aumento dell’infiammazione e, conseguentemente, ad un rallentamento del metabolismo.

 

Come abbiamo avuto modo di vedere, quindi, le problematiche date dal grasso addominale sono tante e diverse tra loro, ma tutte collegate. È per questo che diventa difficile intervenire, se non lo si fa tempestivamente.

Non si può sicuramente intervenire solamente con un’operazione che miri alla riduzione delle calorie, ma bisogna andare verso una soluzione che riduca l’infiammazione. Il grasso, soprattutto quello addominale, col passare del tempo diventa un vero e proprio organo endocrino, che va a produrre infiammazione.

 

 

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