Il caffè d’orzo può essere un’alternativa al caffè?
Fino a pochi anni fa, quando andavamo al bar la scelta era semplice: un caffè. Col tempo, però, la gamma di prodotti si è ampliata, passando dal decaffeinato, fino all’orzo e al ginseng. Ma conosciamo veramente la composizione di queste bevande?
I pro…
Prendendo in considerazione l’orzo, non possiamo certo dire che questo sia una valida alternativa al caffè tradizionale. L’origini, tanto per iniziare, è totalmente diversa, visto che questo deriva dal chicco dell’orzo tostato e successivamente macinato per ottenere quello che, impropriamente, definiamo “caffè” d’orzo.
L’aspetto interessante, però, sta nel fatto che non contiene interamente caffeina, ma, al contrario, è ricco di silicio. Questa sostanza, infatti, ha tutta un’altra azione rispetto alla caffeina, conferendo una sensazione rilassante.
L’orzo ha anche altri benefici, visto che migliora la digestione e conferisce serenità alla regolarità intestinale in alcuni soggetti. Ovviamente, come ogni alimento o bevanda, ha delle controindicazioni. Vediamole.
… e i contro
Il caffè d’orzo contiene il glutine, quindi è assolutamente controindicato per chi ha problematiche di celiachia. Può contenere, inoltre, acrilammide, che si ottiene durante il processo di tostatura del chicco ad alte temperature.
Questa, se ingerita con frequenza, può essere collegata a problematiche del sistema nervoso e anche tumorali. Quindi facciamo molta attenzione e, come per ogni alta cosa, non esageriamo con l’assunzione del caffè d’orzo.
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