Vitamina D: illumina e attiva tutte le cellule dell’organismo

Come abbiamo già detto e sottolineato diverse volte, la vitamina D può essere considerata a tutti gli effetti la chiave della nostra salute.

L’aspetto affascinante della vitamina D è sicuramente la sua sostanza di base, che rimane sempre uguale e non muta mai. In base, però, alle differenti cellule del nostro corpo con le quali interagisce, cambia invece la sua funzione.

Ma in quale modo la vitamina D interagisce con le cellule del nostro organismo? Vediamolo insieme.

Il rapporto tra vitamina D e cellule

Immaginiamo il nostro corpo come un insieme di cellule, composte dalla membrana extracellulare all’esterno e, all’interno, il nucleo. Il primo modo attraverso il quale la vitamina D interagisce con le nostre cellule, è quando riesce ad entrare direttamente al nucleo, agganciandosi ai recettori nucleari.

Quando la vitamina D si lega al suo recettore nucleare, infatti, invia un segnale all’interno del nucleo (nello specifico al DNA), diventandone il comandante. Il DNA, di conseguenza, ubbidirà agli ordini e, a seconda di quello che “dirà” la vitamina, produrrà un’interleuchina 10 antinfiammatoria, ad esempio, oppure una proteina o qualsiasi altra cosa serve al nostro organismo.

Il secondo meccanismo, invece, vede la vitamina D interagire con i recettori posti sulla membrana extracellulare. In questo caso la vitamina invierà un messaggero all’interno del citoplasma della cellula, che poi svolgerà le sue funzioni.

Il terzo meccanismo, ancora più incredibile, vede la vitamina D interagire con la cellula anche senza recettori della membrana o del nucleo. Questo a conferma di come la vitamina D illumini tutte le cellule del nostro organismo. È, quindi, un ormone necessario per la nostra salute, da mantenere in forte considerazione.


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