Emicrania, la dieta per sconfiggerla

L’emicrania è una sindrome dolorosa che, alle volte, può essere anche invalidante. Va precisato, inoltre, che l’emicrania non è sempre uguale, visto che la natura può variare. A volte, infatti, può essere una problematica di natura muscolo-tensiva, altre di origine nervosa e altre ancora, per le donne, può essere scatenata da un ciclo mestruale doloroso.

Tutto ciò ci fa capire che vanno fatte, di volta in volta, delle diagnosi differenziate. Il problema principale, però, riguarda chi, per affrontare il problema, utilizza troppo spesso dei farmaci. La domanda sorge, quindi, spontanea: esistono degli alimenti che possono peggiorare o migliorare la situazione dell’emicrania?

Cosa non mangiare?

Dal punto di vista alimentare, il consiglio è quello di evitare, per una settimana, alcuni elementi che andremo ad elencare di seguito: latticini, cioccolato, uova, carne (anche quelle conservate), pesce, vino, caffè, grano, mais, frutta secca, pomodori, cipolle, mele, banane, zucchero, glutammato, aspartame e tutti i cibi contenenti nitrato (salumi, pesce marinato, spinaci e alcune verdure a foglia verde).

Cosa mangiare?

Come visto, sono tanti gli alimenti da evitare. Per una settimana, quindi, cerchiamo di seguire una dieta minimale, che contenga solo riso integrale e miglio in chicchi. Il tutto associato a legumi (piselli e lenticchie, principalmente) – ovviamente ben puliti e messi in ammollo per 12-24 ore – e verdure.

Se dopo una settimana ci sentiremo meglio e senza segni di emicrania, possiamo eliminare l’utilizzo di farmaci, che tendono ad intossicarci nel medio e lungo periodo. Possiamo, inoltre, reinserire gradualmente tutti gli alimenti (uno alla volta), così da capire quale va a sostenere l’emicrania, eliminandolo dalla nostra alimentazione.

Fitoterapia

La fitoterapia, come sempre, può venirci in soccorso. Ci sono, infatti, degli studi che collegano la vitamina C e la vitamina D all’emicrania, così come è confermato che il partenio in tintura madre possa portare ad una riduzione dell’emicrania, al pari del magnesio assunto la sera.

Fanno bene anche tutti i depurativi del fegato come cardo mariano, carciofo, tarassaco, crisantemo americano, boldo e combreto. Svolgono una funzione positiva anche i drenati del parenchima, come il gemmo derivano del rosmarinus officinalis.

 

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