Burro di ghee: perché usarlo
Il burro di ghee, ovvero il classico burro chiarificato, è un alimento utilizzato da sempre nella storia dell’uomo e, oltretutto, tra i cardini di una medicina tradizionale tra le più antiche: l’ayurveda. In Europa, però, questo alimento e arrivato da poco e, spesso, non si sa come o dove utilizzarlo.
Cerchiamo di capirne insieme qualcosa di più!
Come si ottiene
Per ottenere il burro di ghee dobbiamo partire dal burro semplice non salato. Mettiamolo a riscaldare a fiamma bassa e, una volta completato il processo, saranno evaporate due parti: la porzione proteica e quella del lattosio.
Rimarrà solo la parte dei grassi – si tratta di quelli a corta catena, benché saturi – che rappresenta il 70% dell’alimento. Questi entrano a far parte, una volta assunto il burro di ghee, del nostro metabolismo energetico, quindi non andranno ad innalzare il colesterolo.
Come utilizzarlo
Ma come si può utilizzare questo alimento? Il burro di ghee, sostanzialmente, viene utilizzato come sostituto dell’olio extravergine di oliva. Quindi, badiamo bene, che se nella nostra alimentazione mediterranea aggiungiamo entrambi, ci sono associazioni che alla lunga non vanno bene e potrebbero comportare dei problemi.
Possiamo utilizzare il burro di ghee per le fritture, per il condimento a crudo dei legumi e della verdura. L’importante è che sia sempre in assenza di olio. Dobbiamo, quindi, decidere: o l’olio extravergine di oliva, oppure il burro di ghee.
Oltre all’utilizzo culinario, però, può essere anche utilizzato in cosmesi, vista la grande energia sprigionata dai grassi che contiene. E’ ottimo, infatti, per migliorare la salute dei capelli e del viso.
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