Curcuma: proprietà e benefici
Chi, almeno una volta nella vita, non ha usato la curcuma? A prescindere da ciò, dopo questo articolo sono sicuro che in molti si convinceranno ad usarla, mentre chi già la conosce, ne prenderà ancora maggior consapevolezza.
Le proprietà
La curcuma è una pianta, il cui principio attivo si chiama curcumina. Pubmed raccoglie circa 15.000 studi su questo principio attivo, che ci fa capire l’importanza di questa pianta. La curcuma, infatti, se associata all’utilizzo di un’acqua alcalinizzata e ionizzata, va ad influire positivamente sulle nostre cellule. È qualcosa di quasi miracoloso.
È per questo motivo che, quando pensiamo alla curcuma, pensiamo a quella pianta che ci aiuterà a ridurre l’infiammazione. Gli studi, infatti, concordano nell’affermare che la curcuma riesca a toccare e lavorare alcuni tasti fondamentali del nostro metabolismo, tra cui il principale: l’NF-κB.
Ma non basta! La curcuma, infatti, influisce anche sui livelli di colesterolo. Non va a compiere un’azione generale, ma bensì abbassa la quota di LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo. Protegge, quindi, da infarti, ictus e ipertensione.
Questa pianta, inoltre, va ad interagire anche con il TNFα, il fattore di necrosi tumorale, prevenendo i rischi di tale genere. Cosa ancora più importante, però, va a manipolare i geni della longevità, tanto da portare tutti gli studi ad affermare, con certezza, che ci assume curcuma vive più a lungo.
Curcuma e salute
Da ancor prima di nasce e, poi, crescendo, entriamo in contatto con numerose sostanze che ci portano, col tempo, ad un aumento dell’infiammazione dentro di noi. Se, come ricordiamo, la salute è un equilibrio tra biochimica, struttura e psiche, lo squilibrio di uno solo di questi fattori, ci potrà portare all’aumento dell’infiammazione.
Si tratta di un fuoco che scotta dentro di noi e, per spegnerlo, l’organismo andrà a richiamare acqua da ogni cellula. La curcuma, al contrario, va a spegnere, a monte, tutti i tasti collegati all’infiammazione. Attraverso l’interazione con l’NF-κB, infatti, è in grado di inibire il segnale che darà il là all’alimentazione dell’infiammazione.
Utilizzando la curcuma, che è tra le piante più sicure e con meno controindicazioni in fitoterapia, andremo a regolare al meglio la salute del nostro corpo, non dimenticando, al contempo, di idratare le nostre cellule. Riuscendo a coniugare tutto ciò, saremmo sulla strada giusta verso la longevità.
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