Come riconoscere il miele di qualità

Una domanda che in molti si pongono è la seguente: come si può riconoscere un miele di qualità?

Per rispondere a questo interrogativo, sono stato a Matera nell’erboristeria Ape Maia, dove ho incontrato Francesco, apicoltore con esperienza trentennale. Vediamo insieme quali segreti ci ha svelato.

Come riconoscere un buon miele

La prima regola, che può sembrare la più banale, è quella di avere fiducia nei confronti di chi ci sta venende il miele e, quindi, farci consigliare. Attenzione, però, perché i mieli, poi, vanno valutati seguendo alcuni punti di riferimento.

Tra i primi c’è sicuramente la cristallizzazione. Se un miele non è cristallizzato, esclusi quelli di acacia o di castagna, qualche dubbio ci deve venire. Un altro fattore importante è l’omogeneità della colorazione. La presenza di bollicine, inoltre, ci può far capire che il miele è ancora in fermentazione e, quindi, non ben maturato.

La flora da cui deriva il miele è altrettanto importante.

Se ci propongono un miele derivante da flora non presente nel territorio, qualche dubbio deve venire.

All’Ape Maia, ad esempio, possiamo trovare quello all’eucaliptolo, agli agrumi e quello all’acacia, tutti prodotti del Metapontino, oltre a un po’ di miele di castagna che deriva delle montagne materane.

Una specialità del posto, che è possibile trovare solo a Matera e dintorni, è il miele di timo.


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