Che cos’è il grasso ostinato?
Il grasso non è tutto uguale: si divide in essenziale e non essenziale. Quello che, soprattutto da un punto di vista estetico, è visto come un qualcosa di cui liberarsi, svolge invece tante funzioni all’interno dell’equilibrio del nostro corpo. Si va dalla regolazione della temperatura corporea, fino al difenderci da eventuali traumi dovuti a urti. Quindi possiamo tranquillamente dire che il grasso non è tutto da buttar via.
Il grasso ostinato
Parlando di grasso ostinato, scopriamo che questo è quello sicuramente più insidioso e difficile da “vincere”. Anche quando seguiamo una dieta ipocalorica, ad esempio, non sempre il risultato è quello sperato.
Il grasso ostinato, infatti, perde la sua capacità recettoriale e quindi viene intaccato in maniera praticamente nulla anche in fase di digiuno. Questo tipo di grasso, inoltre, è molto sensibile allo stress, andando a provocare infiammazione e tutta una serie di altre problematiche a cascata.
Come affrontare il grasso ostinato
Per combattere il grasso ostinato, non posso pensare di fare una semplice dieta ipocalorica, anche se parliamo di quelle che sfiorano quasi il digiuno. In questo caso, infatti, andremmo ad innescare una serie di dinamiche metaboliche che ci portano a non intaccare minimamente il grasso ostinato.
Come affrontarlo, quindi? Con tre strumenti importanti: alimentazione antinfiammatoria, attività sportiva con workout specifici (forza e aerobica in determinati e precisi tempi di allenamento) e gestione dello stress. Quest’ultimo elemento, infatti, attiva il cortisolo che, nel caso del grasso ostinato, si attiva col recettore sbagliato, creando una serie di problematiche; metaboliche e non.
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