Lo stress condiziona la qualità del sonno

Lo stress è in grado di condizionare realmente e pesantemente la qualità del sonno. Se quest’ultimo non è di qualità, poi, rischiamo di vivere male a livello psico-fisico.

Sono tante le scelte quotidiane che si ripercuotono sulla qualità del nostro sonno: l’alimentazione, una vita più ordinata, attività sportiva, meditazione, ecc… Lo stress, però, incide più di tutti in maniera profonda.

Cos’è lo stress?

Per stress intendiamo quel pensiero profondo che si insinua nella nostra mente e non ci abbandona. Potremmo quasi parlare di un’emozione: paura, senso di colpa, rabbia e via dicendo. Quando tutti questi elementi restano intrappolati, tendiamo a non dormire bene.

Questo, però, è al contempo è un grande mezzo di difesa del genere umano, che ci ha permesso di arrivare fino ai giorni nostri. Se tratteniamo la paura, a livello ipotalamico verrà registrata come quella primordiale di essere in pericolo. Quando arriva quel segnale non dormiamo, perché quando dormiamo non possiamo difenderci dalla paura primordiale.

Se questo stress appare ogni tanto, può essere anche funzionale all’aumento delle prestazione, ma se capita spesso può creare problemi che compromettono la salute. Salute del cervello e della psiche (attacchi di panico, tristezza) e anche quella fisica: problemi gastrointestinali, stanchezza e spossatezza.

Come lo gestiamo?

Per gestire lo stress bisogna imparare a meditare e a respirare. Una respirazione serale diaframmatica e circolare sarebbe l’ideale, anche se alcuni strumenti che rilassano possono essere individuati nei fiori di Bach e negli olii essenziali, tra tutti quello di lavanda.

Non serve sempre spendere soldi, è bene specificarlo. Possiamo tranquillizzarci e distenderci anche con una semplice meditazione e una buona respirazione, per andare a riequilibrare l’orto e il para simpatico, oltre che per stabilizzare il metabolismo e vivere meglio.


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