Vitamina D: sai come esporti al sole per non avere carenze?

Quando parliamo di vitamina D è importante parlare e capire come esporsi al sole.

La vitamina D, lo sappiamo bene, è veramente importante per tutte le cellule e per tutti i tessuti del nostro organismo. Seppur in maniera diversa, infatti, tutte le nostre cellule creano interazioni con questa speciale vitamina.

Carenza e ricarica

quando d’inverno andiamo, fisiologicamente, in carenza di vitamina D, non lo capiamo subito, ma siamo più predisposti ad ascoltare notizie sull’argomento.

È proprio questo che sta iniziando (primavera/estate) il periodo dell’anno in cui dobbiamo fare il pieno di vitamina D, per non andare in carenza durante il resto dei 365 giorni.

E’ bene ricordare che l’80-90% di fabbisogno di vitamina D lo andiamo a sintetizzare dal contatto della nostra pelle con i raggi del sole. Il problema, però, è che il nostro organismo non sintetizza in tutti i periodo dell’anno. Anche nei momenti migliori, inoltre, non sintetizziamo in ogni momento della giornata.

La prima regola per favorire tutto ciò ed esporsi al sole nel momento e nel modo giusto, è guardare la lunghezza della propria ombra. L’orario, indicativamente, è dalle 11 alle 15, ma se l’ombra è più lunga del nostro corpo, significa che in quel momento non stiamo sintetizzando bene, perché non abbiamo contatto diretto con i raggi UVB. Quando è più corta, allora sintetizziamo o abbiamo possibilità di sintetizzarla.

Un percorso per la vitamina D

Il sole, ovviamente, può però risultare dannoso. Quindi dobbiamo essere attenti e rispettare la formula di Holick, che spiego molto bene nel videocorso sulla vitamian D,  dove il tempo di esposizione va in base al fototitpo di ognuno di noi. Tempo giusto, quindi, senza andare incontro a problematiche di tossicità data dai raggi del sole.

Ognuno di noi, infatti, ha un fototipo e all’interno del corso troverete un questionario che vi guida a capire a quale fototipo appartenete. Ogni fototipo dovrà esporsi alla luce del sole per un tempo ben preciso; oltre sarebbe dannoso.

E’ importante anche esporre ai raggi del sole una buona percentuale del nostro organismo, come dice Holick, e quindi non basta il viso. Con tutta probabilità, infatti, servirà esporre completamente gambe e braccia.


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