Vitamina D e montagna
La vitamina D è un elemento fondamentale per la salute del nostro corpo, tanto da essere considerata come un vero e proprio ormone. Tutte le cellule del nostro organismo, gli organi e gli apparati di sistema sono, infatti, influenzati dalla presenza di vitamina D.
Proprietà e funzione
I valori di vitamina D andrebbero sempre mantenuti, almeno, entri i 40 punti. Un giusto apporto di tale vitamina, infatti, migliora il funzionamento della tiroide, del pancreas e, realmente, di tutte le cellule del nostro organismo. La vitamina D, inoltre, supporta il perfetto equilibrio del nostro sistema immunitario.
Ma da dove attingere maggiormente vitamina D? La fonte principale non è certamente alimentare, ma un qualcosa di molto importante: il Sole. Tramite i raggi UVB, infatti, possiamo ricaricarci a dovere. Questi, entrando a contatto con la pelle, favoriscono la produzione di vitamina D.
Spesso, però, soprattutto in Italia, non disponiamo di tali raggi con semplicità. Come fare, allora, per capire quando i raggi del Sole sono benevoli? La formula è semplice: basta che la nostra ombra sia più corta di noi.
La montagna: un fonte di vitamina D
Tra i posti migliore per fare un bel carico di vitamina D, c’è la montagna. Quando siamo in montagna, infatti, diminuisce la nostra distanza dal Sole e, di conseguenza, sintetizziamo una quota maggiore di vitamina D.
Ma come sintetizziamo la vitamina D? Il ruolo fondamentale è giocato dai nostri fototipi: essendo il nostro corpo scoperto e venendo colpito dai raggi UVB per una 10 di minuti, questi entrano in funzione sintetizzando la vitamina.
In più, numerosi studi confermano che essendo vicino a delle fonti di acqua (come la neve, ad esempio) abbiamo un aumento di sintesi endogena di vitamina D.
Ricordiamo, comunque, che il sole può essere dannoso, quindi per fare il pieno di raggi solari per la nostra vitamina D, usiamo un’ottima crema protettiva.
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