Cataratta e maculopatia: due patologie dell’occhio a carattere sociale

In questo sito e nei miei video vi parlo sempre della salute e della cura del nostro corpo. Spesso il focus è dedicato al nostro organismo e all’intestino, ma oggi parleremo di un organo fondamentale: gli occhi.

Grazie al Dottor Luigi Marchione, oculista con oltre 30 anni di esperienza, andremo a scoprire alcune tematiche interessanti.

Qui di seguito la sua intervista che mi ha rilasciato.

In questo momento storico, quali sono le problematiche più importanti per l’occhio, da un punto di vista sociale?

Ci sono, sicuramente, varie patologie. A carattere sociale possiamo parlare, nello specifico, della cataratta. Almeno 800 milioni di persone nel mondo ne sono affetti. Da non sottovalutare anche il problema del glaucoma, visto che in Italia il 2,6-2,7% dei pazienti presenta questa patologia. Sta prendendo, purtroppo, piede anche la degenerazione maculare o maculopatia. Questa colpisce le persone abbastanza anziane e risente molto della qualità della vita che abbiamo.

Parlando della cataratta, sappiamo che ormai si può risolvere in modo semplice…

La cataratta è la perdita di trasparenza dell’organo nominato cristallino. La parola stessa lo dice: è un organo trasparente. Ad un certo punto, per motivi che ancora non ci sono chiari ma magari per ereditarietà e determinate patologie sistemiche, questo organo diventa opaco e possiamo avere la sensazione di una vista annebbiata. E’, però, una patologia che si risolve brillantemente in maniera chirurgica.

C’è sempre un po’ di paura a sottoporsi a questi interventi…

Sì, ma ricordiamoci sempre che la chirurgia è cambiata in maniera radicale negli ultimi 40 anni. Mi ricordo ancora quando, da giovane specializzando, seguivo le operazioni per la cataratta che duravano anche 40-45 minuti. Adesso in 4 minuti e mezzo, massimo 5 minuti, si risolve il problema, in maniera tutt’altro che invasiva. Basta, infatti, un’anestesia locale topica, che va semplicemente ad addormentare l’occhio con delle gocce. Non abbiamo quindi tagli, sangue o null’altro grazie all’uso degli ultrasuoni.

Quando è opportuno iniziare ad andare dall’oculista?

La prima visita oculistica la effettua già l’ostetrica appena nasce il bambino. In linea di massima, però, intorno ai 3 anni è opportuno verificare lo stato degli occhi, poiché si possono scoprire patologie o difetti che, se presi in tempo, si possono risolvere già intorno ai 6-8 anni.
Più avanti si richiedono visite pre e post sviluppo, poi ovviamente dopo i 45 anni bisogna controllarsi periodicamente, visto che si inizia a tendere verso la presbicia.


 

 

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