Uncaria: tra intestino e immunità
L’autunno è arrivato e l’inverno inizia a fare capolino.
In questo periodo dell’anno, quindi, siamo alla continua ricerca di piante o integratori alimentari che possano sostenere e in qualche modo anche proteggere il nostro sistema immunitario.
Gli approcci e le piante, in tal senso, sono tantissimi.
Qui di seguito, però, ci concentreremo sull’uncaria.
Si tratta, forse, della pianta meno conosciuta per difendere il nostro sistema immunitario, ma uno studio ha confermato la sua efficacia contro le sindromi influenzali e parainfluenzali.
Le proprietà
L’uncaria viene utilizzata da sempre nella cultura amazzonica per la sua azione antitumorale.
Dal suo arrivo in Italia, però, uno studio approfondito ne ha confermato anche l’azione immunomodulante.
Questa pianta, infatti, ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, favorendo anche il ripristino delle eubiosi intestinali.
L’uncaria, quindi, è ottima anche per riequilibrare la flora batterica intestinale.
Il suo utilizzo, principalmente in tintura madre, è favorito dai tre principi attivi contenuti al suo interno: glicosidi triterpenici, tannini, alcaloidi.
Lo studio
La tintura madre di uncaria è stata studiata in Italia dall’università di Milano, con un esperimento condotto su 200 persone tra i 40 e i 50 anni.
Nessuno di loro aveva vaccini per patologie influenzati e non hanno assunto immunomodulanti.
Sono stati divisi in due gruppi: ad uno veniva somministrata la tintura madre di uncaria, all’altro un normale placebo.
Nelle 8 settimane di studio si è potuto notare come i soggetti trattati con la tintura madre avevano sviluppato un sistema immunitario più veloce del 53% rispetto all’altro gruppo e più efficace del 73%.
Esperimento che, di fatto, ha confermato la proprietà immunomodulante della tintura madre di uncaria.
Se, quindi, soffriamo di patologie autoimmuni o patologie croniche, oppure se vogliamo ridurre le sindromi influenzali e parainfluenzali,
l’uncaria è ciò che ci serve.
Come detto, inoltre, riesce anche a sistemare il nostro intestino nel caso ci trovassimo in una situazione di disbiosi.
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