Pressione bassa: cosa fare?
Spesso e volentieri la pressione bassa, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui fa caldo e si suda molto, è considerata fisiologica. Ma dobbiamo fare molta attenzione, non sottovalutando un problema che potrebbe diventare più serio del previsto.
I sintomi
La pressione si considera bassa con una massima sotto i 90 e una minima sotto i 60. Se, per assurdo, i valori sono ancora più bassi, la cosa diventa veramente preoccupante e bisogna rivolgersi, con urgenza, ad un medico e/o a un cardiologo.
I sintomi sono diversi e si va dalla spossatezza all’astenia, passando per la scarsa lucidità mentale, la sonnolenza, e nei casi più estremi a svenimento e vertigini. I sintomi, però, sono vari e dipendono dalla gravità di ogni singolo caso.
Come intervenire?
Quando avvertiamo uno o più sintomi, la prima cosa da fare è, ovviamente, misurare la pressione. Spesso, però, l’ipotensione è collegata ad altre problematica e dobbiamo andare ad intervenire proprio su questi fattori. Uno, ad esempio, è l’ipoglicemia.
Anche lo stress può portare all’ipotensione e facciamo attenzione anche alla disidratazione, specie in questo periodo in cui si suda di più. Il consiglio è quello di bere 2-3 litri di acqua naturale a temperatura ambiente.
Anche l’anemia può essere collegata all’ipotensione ed in questo caso serve seguire una dieta antinfiammatoria e ricca di ferro. Occhio anche ai problemi collegati all’intestino. Ad esempio le scariche frequenti ci debilitano e dovremo reidratarci e prendere fermenti lattici.
La salute è un equilibrio
Ricordiamoci sempre che la salute è un equilibrio tra struttura, biochimica e psiche. Quindi se ho un problema di sintomi che riconduco all’ipotensione, dobbiamo considerare anche tutto il contorno: alimentazione, idratazione e stress. In più mettiamo dentro anche un po’ di movimento fisico che non ha mai fatto male a nessuno.
