Come prevenire l’osteoporosi

L’osteoporosi è una patologia asintomatica, che quindi non dà segnali per essere percepita. Per questo è molto importante effettuare esami di prevenzione della patologia, che se trascurata ci porta ad una carenza di calcio nelle ossa. Tutto ciò, poi, darà luogo a maggiore stanchezza e problematiche di dolori osteo-articolari in senso generale.

Come prevenire

L’esame di prevenzione si effettua con una normale ultrasuonografia alle falangi ed è molto attendibile. Nel referto video, lo specialista noterà dei parametri di riferimento, attraverso i quali sarà in grado di capire se siamo soggetti a rischio o meno.

Dopo aver effettuato il test, che ci riporta la concentrazione del calcio nelle ossa, bisogna comunque ricordare che l’osteoporosi è un problema di ordine genetico al 50%; su tale percentuale non si può, ovviamente, intervenire. È sull’altro 50 che dobbiamo agire, regolando il nostro stile di vita.

È, infatti, importante camminare, bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e mangiare bene. Per quest’ultimo punto, andiamo a preferire frutta e verdura, che creano alcalinità nel corpo e rinforzano le ossa. Ricordiamoci, inoltre, che per il calcio non servono per forza latte e formaggi, che anzi acidificano.

Altra problematica da tenere in conto, è l’utilizzo in cronico dei farmaci. In base alle terapie che stiamo svolgendo, quindi, dobbiamo trovare quei rimedi naturali che possono contrastare la tossicità farmacologica. Del resto, sappiamo bene che i farmaci il più delle volte non risolvono, ma spostano solo il problema.

Nel caso del gastroprotettore, ad esempio, questo sposta il problema dall’intestino allo stomaco. In questo caso possiamo usare la papaia fermentata, che grazie alla presenza di papaina (enzima digestivo a livello dello stomaco) e bromelina, va a riattivare gli enzimi e otterremo un miglioramento a livello intestinale.

Problematiche e conseguenze

Ma quali sono le conseguenze dell’osteoporosi, specie se sottovalutata? Questa patologia, come prima cosa, va ad acidificare l’organismo e ci porterà ad una carenza di vitamina D. La conseguenza sarà un minore assorbimento delle ossa e, inoltre, andremo anche a perderlo per contrastare l’acidità.

Possiamo, in alcuni casi, andare anche incontro a calcoli renali e alla colecisti, con il problema che diventa, via via, più complesso. Lavoriamo, quindi, con la prevenzione di questo problema, visto che la situazione, andando avanti con l’età, può peggiorare drasticamente.

 

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