Il sale è realmente nemico della salute?
Spesso parliamo del sale come un nemico della nostra salute, ma dipende da che tipo di sale usiamo.
Ogni volta che abbiamo ritenzione idrica, accumuliamo liquidi in eccesso li dove non vorremmo, oppure siamo in sovrappeso, la prima cosa che ci viene in mente da fare, oltre a ridurre la quantità di cibo, è iniziare a mangiare senza sale.
Questo, ovviamente, diventa fallimentare perché ad ognuno di noi piace alimentarsi in maniera gustosa. La cosa importante, infatti, non è escludere a priori il sale dalle nostre alimentazioni, quanto scegliere il tipo giusto.
La scelta del sale
La scelta del sale, quindi. Ma quale tipo dobbiamo scegliere per un’alimentazione sana e corretta? Qui di seguito vi illustro tre tipi di sale con le loro caratteristiche, positive e negative.
- Se mangiamo il sale bianco, super raffinato, ovviamente non fa bene alla nostra salute. Questo, infatti, è privo di micronutrienti, ovvero di quegli oligoelementi che partecipano in maniera importante alle reazioni enzimatiche all’interno del nostro organismo. Il problema è che dà un buon gusto ai nostri alimenti e ne diventiamo quasi dipendenti.
- Il sale iodato, se non si hanno problemi di ipertiroidismo, è un’ottima scelta, in quanto capaci di attivare i processi tiroidei.
- Il migliore di tutti è forse il sale marino integrale. Questo si ottiene per evaporazione e conserva un colore giallognolo, magari brutto da vedere ma ricco di oligoelementi fondamentali (magnesio e iodio, tra tutti) per la buona salute del nostro metabolismo. Nonostante faccia bene al nostro organismo, non dobbiamo comunque esagerare con le dosi: 3/5 grammi al giorno sono l’ideale.
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