Camminare quotidianamente fa bene alla salute
Su “Rivoluzione metabolica” dedico una parte importante al movimento del corpo. Nella mia idea di salute, infatti, questo è un pilastro importante; direi quasi basilare.
In un corretto stile di vita, infatti, dobbiamo mettere in conto di muovere il corpo quotidianamente. Ciò non significa sottoporsi, per forza, ad estenuanti prove fisiche: sono sufficienti 40 minuti al giorno.
Tutti gli studi scientifici sono d’accordo che camminare quotidianamente faccia bene alla salute, ma come dobbiamo camminare? Dipende molto dal nostro punto di partenza. Una persona sedentaria, infatti, non può fare grandi sforzi: quindi bisognerà iniziare con una breve camminata quotidiana. Tutti possono farlo, tranne ovviamente chi ha problematiche articolari.
I vantaggi della camminata
Camminare ha tanti vantaggi. I tre principali, però, sono questi che andiamo a vedere qui di seguito:
- Dimagrire e tonificare – Camminando creiamo una contrazione ritmica molto leggera a livello di grandi gruppi muscolari. Il muscolo, durante questo processo, richiama nutrienti e zuccheri che sono nel sangue e tutto inizia a bruciare per creare energia. Stiamo attivando la macchina metabolica.
- Ridurre lo stress – Mentre camminiamo andiamo a ridurre lo stress, aumentando la brillantezza. Dopo 40 minuti di camminata, infatti, si attivano le beta endorfine che ci portano ad uno stato di felicità, che allontana ansia e preoccupazioni, che annullano anche la fame nervosa, equilibrando orto e para simpatico. Come risultato, inoltre, dormiremo meglio la notte.
- Migliorare le problematiche cardiocircolatorie – La vera prevenzione di ictus, infarti e quant’altro, parte proprio dal camminare, oltre che dall’alimentazione e il non fumare.
Cosa significa camminare?
Per camminare quotidianamente non intendiamo certo il fare un km la mattina per andare a lavorare. Quella può essere una giusta abitudine, ma non è assolutamente un esercizio allenante.
Il tempo, in tal senso, è importante: dobbiamo, infatti, camminare dai 40 ai 90 minuti. È importante, inoltre, mantenere un passo abbastanza sostenuto per attivare le funzioni metaboliche: dobbiamo sempre avere il 70-75% della frequenza cardiaca massima teorica.
0ome calcolarla? Semplicissimo! Partendo dal numero 220, sottraiamo il numero della nostra età e dal risultato dobbiamo ricavare il 75% (numero ottenuto moltiplicato per 75 e diviso per 100). Quella è la frequenza cardiaca da mantenere.
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