Vitamina E, come integrarla naturalmente

Quando parliamo di vitamina E, andiamo a comprendere almeno 8 molecole e, spesso, usiamo il termine tocoferolo. Questo elemento è importante visto che ha una fortissima azione antiossidante a livello di membrana cellulare, essendo liposolubile.

E’ importante, quindi, che il livello di vitamina E nel nostro corpo sia sempre entro un certo range. Al contrario, infatti, richiamo di andare incontro a problemi di secchezza e invecchiamento della pelle.

Dove troviamo la vitamina E?

Ogni giorno, per buona regola, dovremmo assumere dai 12 ai 14 milligrammi di vitamina E. Ma come possiamo assumerne in maniera naturale?

La vitamina E si trova nei cereali, nei semi oleosi, nella frutta secca, nelle verdure e, sorprendentemente, anche nell’olio di girasole. Analizzando i singoli componenti fin qui elencati, possiamo accorgerci che se andiamo verso un’alimentazione antinfiammatoria con fibre, legumi, frutta e verdura riusciremo ad assumere una buona quantità di vitamina E.

L’apporto delle mandorle

Un importante apporto di vitamina E può arrivare da un alimento che, personalmente, risulta essere sia salutare che buono e saporito: le mandorle.

Queste, benché caloriche, contengono ben 24 milligrammi di vitamina E ogni 100 grammi. Le mandorle, inoltre, sono ricche di tantissime componenti benefiche. Ne possiamo mangiare una bella manciata a merenda, magari associandole a della frutta fresca.

Sono ottime per chi soffre di diabete e risultano essere benefiche anche per chi ha problematiche di tipo circolatorio. Migliorano, infine, la consistenza delle ossa e favoriscono il transito intestinale.


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