Riduci la pancia togliendo i grassi idrogenati

Tra le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’alimentazione, c’è un consiglio molto chiaro: escludere, dalla produzione di alimenti, i grassi idrogenati. Molte persone, infatti, iniziano ad ingrassare, a soffrire di insulino-resistenza, di diabete, di patologie autoimmuni e financo di tumori, proprio quando eccedono con l’utilizzo di cibi che presentano grassi idrogenati.

In questo caso, infatti, non andiamo più a parlare di un problema relativo alla quantità del cibo, ma alla qualità di ciò che andiamo ad ingerire.

Cosa sono

I grassi idrogenati sono, fondamentalmente, dei prodotti industriali che nascono dalla modifica dei grassi vegetali. Questi, quando entrano nell’organismo, induriscono le membrane extracellulari, sostenendo l’infiammazione e causando l’impossibilità di comunicazione tra le cellule.

È proprio da qui che nasce il problema dell’insulino-resistenza. Quando la membrana si indurisce, il recettore della cellula non riesce più a comunicare con le altre e nascerà il problema. I micronutrienti, infatti, non entrano bene nella cellula e ciò porterà ad un senso di fame continua. Non perché siamo golosi, ma perché le cellule periferiche richiedono cibo.

Dove li troviamo

Ma dove troviamo i grassi idrogenati? Sono presenti negli snack industriali, nelle brioche da bando, nelle barrette di cioccolato, in panini industriali, nei crackers e in dolciumi vari. Questi alimenti, quindi, vanno evitati e, come sostiene l’OMS, le industrie dovrebbero iniziare ad eliminare i grassi idrogenati dalla produzione.

Per migliorare la nostra salute e alimentazione, andiamo verso cibi freschi e non trattati a livello industriale. Preoccupiamo principalmente, quindi, della qualità dei cibi e non della quantità, che va analizzata solo in un secondo momento.

Cambiamo scelta di vita e vedremo che i risultati arriveranno.

 

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