Omega-3

La dieta del giorno dopo

A tutti, anche alle persone più attente, capita quella giornata in cui si esagera con il mangiare. E non stiamo parlando del classico pasto libero, ma di una giornata di totale libertà con pane, pizza, pasta, dolci e alcol. Quest’ultimo forse è l’elemento più dannoso, visto che si trasforma in zucchero all’interno del nostro organismo. Ma quando esageriamo, in generale, tutto tende a depositarsi.

Cosa succede

Quando esageriamo con il mangiare, gli zuccheri attivano l’insulina e questa, di conseguenza, le prime riserve di glicogeno. Come conseguenza, tutto si trasformerà in grasso, visto che il nostro organismo è stato studiato per fronteggiare le carestie.

Quando mangiamo tanto, a meno che non abbiamo problemi di malassorbimento intestinale, tendiamo a ingrassare. Ma mangiare, lo sappiamo bene, non è solo stare a dieta, ma anche condividere cibo e momenti con gli amici, oltre a soddisfare alcune esigenze psicologiche ed emotive.

Il giorno dopo

Il giorno successivo alla grande abbuffata, però, scatta il pensiero: non lo farò mai più. Ed è allora che cerchiamo il modo per fare un digiuno che, però, difficilmente porteremo a termine. Lo stomaco, infatti, si è dilatato e, di conseguenza, abituato a grandi quantità di cibo. Durante la notte, inoltre, andiamo incontro ad un reset metabolico e quindi la mattina avremo di nuovo fame.

E allora cosa dobbiamo fare il giorno dopo per tentare di recuperare e rimetterci in linea? La prima cosa sarà quella di escludere zuccheri, carboidrati, proteine e grassi, soprattutto quelli saturi.

Cominciamo la giornata con una colazione proteica, magari con delle uova e un po’ di verdura. Successivamente, arriviamo allo spuntino con frutta fresca, ma senza esagerare nella quantità. Così facendo daremo tutti gli aminoacidi essenziali e un po’ di grassi buoni, oltre a fruttosio, vitamine, minerali e fibre, che ci aiuteranno a ripristinare gli equilibri intestinali.

A pranzo e a cena, poi, via libera a verdura cruda e cotta, magari insieme ad una mancia di frutta secca o semi oleaginosi; possiamo aggiungere anche 30 grammi di mandorle. Così facendo stiamo fornendo fibre, vitamine, minerali e Omega 3 come grassi buoni.

La reazione dell’organismo

Tutta questa serie di processi che abbiamo visto, aiuta a sbloccare il metabolismo. All’interno del nostro organismo, quindi, l’insulina comincerà a scendere, facendo innalzare il glucagone. Il fegato, contestualmente, si depurerà e disintossicherà attraverso l’espulsione di urina. Verrà richiesto, per questa depurazione, anche l’intervento degli adipociti e, di conseguenza, andremo a perdere le cellule di grasso e gli acidi grassi.

Diamo spazio anche ad un’acqua di qualità, naturale, temperatura ambiente, con un basso residuo fisso e, possibilmente, imbottigliata in vetro. È ovvio, però, che non conviene prolungare molto questo tipo di dieta per un lungo periodo.

 

CLICCA SUL VIDEO SOTTOSTANTE PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI

ALTRI ARTICOLI CHE POSSONO INTERESSARTI

Perdi la bussola? Ritrova la giusta via con l’amore!

Acidità metabolica: problematiche, sintomi, e rimedi

Le 4 maggiori cause del rallentamento metabolico

Metabolismo, perché rallenta e come sbloccarlo

Anguria: fa bene, ma non per tutti