La dieta del giorno dopo
A tutti, anche alle persone più attente, capita quella giornata in cui si esagera con il mangiare. E non stiamo parlando del classico pasto libero, ma di una giornata di totale libertà con pane, pizza, pasta, dolci e alcol. Quest’ultimo forse è l’elemento più dannoso, visto che si trasforma in zucchero all’interno del nostro organismo. Ma quando esageriamo, in generale, tutto tende a depositarsi.
Cosa succede
Quando esageriamo con il mangiare, gli zuccheri attivano l’insulina e questa, di conseguenza, le prime riserve di glicogeno. Come conseguenza, tutto si trasformerà in grasso, visto che il nostro organismo è stato studiato per fronteggiare le carestie.
Quando mangiamo tanto, a meno che non abbiamo problemi di malassorbimento intestinale, tendiamo a ingrassare. Ma mangiare, lo sappiamo bene, non è solo stare a dieta, ma anche condividere cibo e momenti con gli amici, oltre a soddisfare alcune esigenze psicologiche ed emotive.
Il giorno dopo
Il giorno successivo alla grande abbuffata, però, scatta il pensiero: non lo farò mai più. Ed è allora che cerchiamo il modo per fare un digiuno che, però, difficilmente porteremo a termine. Lo stomaco, infatti, si è dilatato e, di conseguenza, abituato a grandi quantità di cibo. Durante la notte, inoltre, andiamo incontro ad un reset metabolico e quindi la mattina avremo di nuovo fame.
E allora cosa dobbiamo fare il giorno dopo per tentare di recuperare e rimetterci in linea? La prima cosa sarà quella di escludere zuccheri, carboidrati, proteine e grassi, soprattutto quelli saturi.
Cominciamo la giornata con una colazione proteica, magari con delle uova e un po’ di verdura. Successivamente, arriviamo allo spuntino con frutta fresca, ma senza esagerare nella quantità. Così facendo daremo tutti gli aminoacidi essenziali e un po’ di grassi buoni, oltre a fruttosio, vitamine, minerali e fibre, che ci aiuteranno a ripristinare gli equilibri intestinali.
A pranzo e a cena, poi, via libera a verdura cruda e cotta, magari insieme ad una mancia di frutta secca o semi oleaginosi; possiamo aggiungere anche 30 grammi di mandorle. Così facendo stiamo fornendo fibre, vitamine, minerali e Omega 3 come grassi buoni.
La reazione dell’organismo
Tutta questa serie di processi che abbiamo visto, aiuta a sbloccare il metabolismo. All’interno del nostro organismo, quindi, l’insulina comincerà a scendere, facendo innalzare il glucagone. Il fegato, contestualmente, si depurerà e disintossicherà attraverso l’espulsione di urina. Verrà richiesto, per questa depurazione, anche l’intervento degli adipociti e, di conseguenza, andremo a perdere le cellule di grasso e gli acidi grassi.
Diamo spazio anche ad un’acqua di qualità, naturale, temperatura ambiente, con un basso residuo fisso e, possibilmente, imbottigliata in vetro. È ovvio, però, che non conviene prolungare molto questo tipo di dieta per un lungo periodo.
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