Permeabilità intestinale e patologie autoimmuni

Permeabilità intestinale e patologie autoimmuni sembrano essere due mondi così distanti tra loro, eppure hanno qualcosa in comune. Anzi, più di qualcosa!

Quando parliamo di patologie autoimmuni, andiamo a trattare argomenti relativi ad organi o tessuti molto distanti da ciò che è l’intestino. Eppure, spesso e volentieri, questi due elementi sono collegati tra loro.

Gli intrecci

Una patologia autoimmune si ha quando il sistema auto-immune impazzisce e il sistema immunitario inizia ad attaccare le strutture del nostro organismo. Questo perché il sistema immunitario è regolato dall’ormone D (meglio conosciuto come “vitamina D” XXX LINKA ARTICOLO VITAMINA D XXXX) e nelle sindrome autoimmuni troviamo una carenza di tale vitamina. Ma non è l’unica condizione. Non tutte le persone carenti di vitamina D, infatti, sono colpiti da episodi di sindromi autoimmuni.

Si è visto, però, che la carenza di vitamina D è presente, oltre che in chi soffre di patologie autoimmuni, anche in chi soffre di fenomeni di permeabilità intestinale. Così come la permeabilità intestinale è collegata alla carenza di glutatione, la quale, a sua volta, può essere determinata da un accumulo di metalli pesanti, che possono innescare una sindrome autoimmune, soprattutto in carenza di vitamina D.

Vedete? E’ tutto collegato!

L’intestino

L’innesco principale di tutto, però, potrebbe essere proprio la permeabilità intestinale.

L’intestino, già di suo, è permeabile, visto che consente il passaggio solo di alcuni alimenti. Le sostanze nutritive, infatti, vengono permeate, ma devono essere predigerite. Quando si verifica una iper-permeabilità, scatta il problema.

Alcune sostanze, ancora non digerite, entrano infatti nell’intestino e, in situazione di iper-permeabilità, l’organismo non riconosce queste sostanze, non venendo a loro volta riconosciute dal sistema immunitario. Così si arriva ad una sindrome autoimmune.

Tutto ciò succede può essere causato da un’alimentazione pro-infiammatoria che sostiene l’infiammazione della mucosa intestinale, che a sua volta provoca una disbiosi. Tra le cause scatenanti c’è sicuramente uno stress emotivo, che ci porta quindi ad una iper-permeabilità.

Gli alimenti non digeriti, quindi, si accumulano nei tessuti e, incontrando parametri bassi per vitamina D e glutatione, vanno ad intaccare il sistema immunitario portandoci a non riconoscere più le nostre stesse cellule.

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