Perché ci sentiamo stanchi dopo aver mangiato?
Una delle regole, scientificamente provata, per stare bene ed in salute, è quella di camminare subito dopo aver mangiato. Tutto questo, però, contrasta con il fatto che dopo un pasto ci si sente stanchi. Perché? Vediamolo insieme…
La spiegazione fisiologica
La prima spiegazione logica arriva dalla fisiologia, ovvero dal funzionamento del nostro organismo. Durante il processo digestivo, infatti, viene richiamato tanto sangue dagli organi impegnati nella digestione. Tutto ciò comporta l’arrivo di meno sangue ed ossigeno al cervello e quindi siamo più stanchi.
Se mangiamo tanto…
La seconda spiegazione ce la fornisce la scelta degli alimenti e soprattutto la quantità. Ovvio che se mangiamo tanto (troppo), l’eccesso non farà bene al corpo ed i nostri organi deputati alla digestione avranno ancor più bisogno di sangue, di quanto già non ne serva normalmente. Per questo la “grande abbuffata”, fa venire ancora più sonno.
La qualità del cibo
Anche la qualità di ciò che mangiamo influisce. Se, ad esempio, mangiamo troppo zucchero o alimenti ad alto indice glicemico, allora richiamiamo maggiormente la produzione di insulina. Troppa insulina e glicemia, di conseguenza, ci portano in una situazione di ipoglicemia e quindi verso sonno, stanchezza e, purtroppo, ricerca di nuovi zuccheri.
Come mangiare e sentirsi energici
Come possiamo, quindi, mangiare e sentirci al contempo energici? Prima di tutto dobbiamo mangiare meno, riducendo la quantità di cibo. Secondariamente scegliamo con cura gli alimenti.
Ricordiamo sempre che il nostro corpo ha bisogno di tutti i micro e macro nutrienti: grassi, carboidrati, proteine, vitamine, minerali, fibre e acqua. Questo è il necessario del nostro organismo per stare bene.
Un esempio di buona alimentazione? Iniziamo, prima di tutto, il pasto con un bel respiro, riducendo così lo stress e aumentando il parasimpatico che ci consentirà di accogliere meglio il cibo. Prima di mangiare, poi, beviamo un bel bicchiere di acqua a temperatura ambiente. Procediamo, successivamente, con verdura cruda (non per forza insalata) condita con olio e un pizzico di sale integrale: evitiamo l’aceto, preferendo limone. Dopo di che, se servono carboidrati, optiamo per riso integrale, associato magari a dei legumi tipo piselli o ceci. Se non vogliamo legumi perché abbiamo paura che gonfino, mangiamo pesce come salmone, merluzzo o sgombro.
Questo appena illustrato è un esempio di pasto completo, con un ottimo apporto di grassi buoni e aminoacidi essenziali, oltre a fibre, carboidrati e vitamine.
Mangiamo bene e con calma
Per non esagerare con la quantità di cibo, dobbiamo anche mangiare bene e con calma. In questo modo daremo tempo di attivare i recettori a livello ipotalamico, che ci trasmetteranno il senso di sazietà.
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TAG: stanchezza, cibo, dieta, pasto, sangue, digestione, alimentazione
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