La cannella: pro e contro

Alimentazione

Le spezie sono un mondo che meriterebbe uno studio a parte. Oggi, in particolare, ci soffermeremo su una di queste: la cannella, che in antichità era molto rara e alla portata di pochissime persone perché costava veramente una follia.

Oggi tale spezia è potenzialmente alla portata di tutti, anche se in pochi la conoscono in Italia. E’ possibile trovarla in due forme: tavolette o polvere. La prima è sicuramente da preferire, visto che trattiene e mantiene più principi attivi.

Le proprietà

Quando pensiamo alla cannella, generalmente pensiamo ad una sostanza ipoglicemizzante e questo è vero. Condire i piatti con la cannella, quindi, ci aiuta a contenere l’indice glicemico del pasto. Se riusciamo a mantenere stabile la glicemia e l’insulina all’interno di determinati valori, “rischiamo” di non aumentare di peso, anzi di dimagrire e di mantenere un buon normopeso, contenendo il girovita e quindi il grasso viscerale che è molto importante, essendo uno dei fattori dell’infiammazione e della sindrome metabolica.

Ma la cannella ha tante altre qualità. Contiene, ad esempio, degli oli essenziali come l’eugenolo e il fenolo che hanno delle importanti proprietà antibatteriche, antifungine e antiparassitarie; il che significa che questo elemento va pulire lo stomaco e l’intestino da eventuali parassiti o funghi.

La cannella, inoltre, ha un potere antiossidante superiore a quello della vitamina c e in più, a livello intestinale, ci aiuta riducendo le fermentazioni e le putrefazioni batteriche, il che si traduce in una riduzione del meteorismo.

I limiti

Questa spezia, quindi, è veramente interessante, ma ha dei limiti.

Bisogna fare attenzione, infatti, all’assunzione della cannella da parte delle donne in gravidanza, soprattutto se con gravidanze a rischio. Questo perché la cannella ha un potere estrogenico. Inoltre è un tonico, quindi dà più forza ed energia: attenzione, quindi, a chi soffre di tachicardia e problematiche al cuore in generale.