Istamina e allergie
Le allergie stagionali possono avere varie manifestazioni: dalla rinite, all’orticaria, fino alle problematiche più profonde come l’asma allergico. Tante sfaccettature, ma con sempre una compromissione del sistema immunitario, che quindi crea iperattività nei confronti di un allergene di qualsiasi natura.
L’istamina
Il punto cruciale delle allergie è rappresentato dall’istamina. Questa, normalmente, viene prodotta a livello cellulare. Quando abbiamo un eccesso di produzione di istamina nell’organismo, presentiamo dei sintomi che cambiano a seconda del soggetto, ma sono sempre o a livello cutaneo o respiratorio.
L’obiettivo nel soggetto allergico è, quindi, quello di ridurre l’istamina, ecco perché a livello farmacologico tendiamo sempre a dare l’antistaminico per contrastare la problematica. Questo, infatti, è in grado di ridurre il rilascio di istamina e sedare un po’ i sintomi.
Ovviamente l’antistaminico, però, non rappresenta la soluzione finale, perché dopo averne tolto l’assunzione, rischiamo di ritrovarci al punto di partenza; con anche stanchezza e poca tonicità nel corpo come effetti collaterali.
Mai esagerare, in tal senso, anche col cortisone, che alla lunga rallenta il metabolismo e può dare luogo ad effetti collaterali spiacevoli come la ritenzione idrica.
La soluzione
Qual è quindi la soluzione per le allergie? Come sempre, dobbiamo cercare di capire da cosa è dovuto l’eccesso di produzione di istamina.
Iniziamo col dire che il soggetto allergico tende a peggiorare nel tempo, perché oltre a all’istamina, le cellule producono anche l’interluchina 5, che dà luogo ad aumento di espressione allergica. Ma l’istamina può arrivare anche dall’intestino, tramite alcuni alimenti ingeriti. Quando l’intestino è in salute, riesce anche a filtrare l’istamina tramite le DAO, ma se abbiamo problemi di reflusso, stitichezza e via dicendo, sicuramente il nostro intestino sarà infiammato e quindi siamo più a rischio all’allergia.
Quindi dobbiamo stare anche attenti all’infiammazione intestinale. Ma ammesso che l’intestino sia in perfetta salute, poniamo l’attenzione sul sistema immunitario che con eccessiva attività può determinare problemi di allergie. Tutto è ricollegato alla vitamina D, della quale dobbiamo sempre tenere sotto controllo oi valori ematici. Soggetti con valori minori di 30, ad esempio, tenderanno a soffrire in maniera peggiore di allergie, rispetto a chi ha i valori tra i 40 ed i 50.
L’aiuto della fitoterapia
Attenzione anche all’infiammazione cronica sistemica. Per ridurla, in questo caso, teniamo sotto controllo l’alimentazione, ma facciamo aiutarci anche con la fitoterapia. La curcuma, in tal senso, ha un grande potere antinfiammatorio.
Se poi, ad esempio, ho bisogno di ridurre velocemente l’infiammazione perché siamo in presenza di una rinite allergica, dovrò andare a cercare un cortisolico naturale. La pianta più venduta, in tal senso, è il ribes in gemmoderivato, che drena la matrice extracellulare della ghiandola del surrene. Ma non è l’unica: anche tintura madre di liquirizia sortisce ottimi effetti.
Quando si parla di allergie, in definitiva, bisogna sempre andare a scavare più a fondo per scoprirne la reale natura. La cosa interessante dell’approccio fitoterapico, è che col tempo si può migliorare la propria condizione; almeno per quel che riguarda le allergie stagionali.
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