Fibre alimentari: dove trovarle

Le fibre rappresentano nutrimento e alimento per la nostra flora batterica intestinale. Per questo motivo è importante assumerle ad ogni pasto. Consideriamo, infatti, che il nostro intestino è popolato da miliardi di colonie batteriche, che vivono in perfetto equilibrio tra loro.

Quando mangiamo, prima di pensare al nostro fabbisogno, dovremmo pensare al loro. Quando invitiamo degli amici a casa, infatti, a cosa pensiamo? Al loro piatto preferito! Beh, anche in questo caso dobbiamo pensare prima a loro: ai batteri dell’intestino.

Questi, infatti, ci ricompenseranno, producendo una serie di sostanze antinfiammatorie che aiutano il sistema immunitario, ci fanno digerire, oltre a migliorare metabolismo, memoria ed energia. Con l’intestino in ordine, infatti, migliora tutta la qualità della nostra vita.

Per far si che i nostro batteri siano sempre ben nutriti, possiamo aiutarci con alcuni gruppi alimentari che sono ricchi di fibre. Vediamoli insieme…

Le verdure

Tutta la verdura cruda contiene fibre, ma attenzione a come la trattiamo. Quando la cuciniamo, ad esempio al forno, andiamo a creare un indurimento della fibra che non sarà più utile alla nostra flora batterica. Andiamo, quindi, a ricercare delle lavorazioni che lascino inalterate le proprietà, come ad esempio la cottura al vapore.

La verdura cruda, invece, va sempre bene, poiché contiene fibre che favoriscono la flora batterica e migliorano il transito intestinale, rallentando al contempo l’entrata degli zuccheri nell’organismo.

La frutta

Si tratta di un alimento ricco di fibre, ma anche di vitamine e antiossidanti come verdura. Attenzione, però, a mangiarla dopo i pasti! Entrando in contatto con altri elementi, come ad esempio il glutine, va a fermentare nell’intestino. Il consiglio, quindi, è di mangiarla lontana dai pasti.

I cereali

Ottimi i cereali in chicchi: quinoa, farro, orzo, amaranto, riso, ecc… Questi, infatti, contengono fibre interessanti e benefiche, ma vanno ovviamente sciacquati bene prima di essere cucinati.

I legumi

Cicerchie, fagioli, piselli e via dicendo sono fantastiche fonti di fibre. Un’idea, quindi, potrebbe essere quella di sostituire la carne con i legumi, avendo, come confermato dagli studi, un abbassamento del colesterolo e svolgendo un’ottima azione di prevenzione diabetica, oltre che una glicemia in un range controllato.

Ovviamente, anche qui, attenzione alla preparazione. I legumi vanno lasciati in acqua per almeno 12 ore, anche con alga kombu o alloro, prima di essere puliti per bene e cucinati.



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