Menopausa e insonnia: cosa fare?

Sempre più donne in menopausa soffrono di insonnia.

Come si può contrastare tale (fastidioso) fenomeno?

Prima di tutto bisogna analizzare la situazione e capire che l’insonnia, in questi casi, è quasi sempre generata e sostenuta da altri problemi collegati alla menopausa: ad esempio vampate, ansia, depressione, mal di testa, gambe pesanti, ritenzione idrica.

L’insonnia, a sua volta, va a sostenere tutte le altre patologie.

Il sonno, infatti, serve da ricarica per il nostro corpo e non potendone giovare, ci si ritrova i una situazione di stanchezza perenne. Un circolo vizioso dal quale bisogna capire bene come uscire.

Il collegamento tra menopausa e insonnia

La menopausa è spesso associata ad un aumento della frequenza dei disturbi del sonno e l’insonnia è uno dei sintomi più frequentemente riportati tra le donne in menopausa.

Alcuni studi hanno confermato come l’insonnia nelle donne in menopausa è più grave e duratura rispetto alle donne non in menopausa.

Per questo, quindi, prendersi cura della salute delle donne in menopausa è fondamentale, poiché finiscono per mostrare una salute fisica e mentale relativamente scarsa e una qualità della vita ridotta, qualora soffrano di disturbi del sonno cronici.

Come contrastare il fenomeno

Le attuali opzioni per il trattamento atto a combattere l’insonnia in menopausa includono maggiormente trattamenti farmacologici con farmaci complementari ed alternativi, oltre ad una terapia ormonale sostitutiva, ipnotici sedati, antidepressivi e una pressione continua positiva delle vie aeree.

Molto in auge è anche la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia. Attenzione, però, a prendere integratori e medicinali in maniera scriteriata. Spesso, infatti, questi non aiutano; anzi, potrebbero peggiorare la situazione e dar luogo, inoltre, ad un’altra serie di problemi.

Consigli pratici

Come consiglio sempre, per un approccio integrato possiamo fare riferimento agli elementi della fitoterapia, ma non solo. Ecco qualche esempio:

  • Utilizziamo l’olio essenziale di lavanda, magari anche facendolo disperdere nell’ambiente;
  • La melatonina ci può essere sicuramente d’aiuto;
  • La melissa in tintura madre può essere usata per sfruttare la sua azione riequilibrante che riduce, al contempo, l’infiammazione;
  • Facciamo attenzione all’alimentazione. Dobbiamo puntare, prima di tutto, a ridurre le oscillazioni glicemiche ed i picchi di infiammazione. Inoltre prestiamo attenzione a non mangiare in maniera troppo veloce ed evitiamo cibi raffinati;
  • Manteniamo attivo il nostro corpo, prediligendo passeggiate ed un lavoro aerobico.

CLICCA SUL VIDEO SOTTOSTANTE PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI


ALTRI ARTICOLI CHE POSSONO INTERESSARTI


Tilia tormentosa: un aiuto per calmare il sistema nervoso

La tilia è da sempre utilizzata come pianta dalle virtù ansiolitiche, antispasmodiche, analgesiche e sedative, utile quindi, in modo particolare, in tutte le patologie su base ansiosa e nelle forme di somatizzazione, soprattutto gastroenterica, dell’ansia

LEGGI TUTTO


Come allontanare ansia e stress

Ansia e stress, due grandi nemici della nostra vita.

A volte pensiamo che ci vorrebbe una bella bacchetta magica in grado di allontanarli.

LEGGI TUTTO