Circonferenza vita: come perdere 8 cm in 30 giorni

Perdere cm nel girovita. Un obiettivo rincorso da tanti, ma che non sempre viene raggiunto.

Prima di tutto, oltre che per un fattore puramente estetico, dobbiamo ricordarci che tenere sotto controllo i cm della circonferenza vita è importante soprattutto per una questione di salute. Questi, infatti, sono uno dei parametri relativi alla sindrome metabolica.

Il problema

Prima dell’inizio di un iter di dimagrimento – che deve comprendere sia il restringimento del girovita, che la perdita graduale di peso – i sintomi che accusiamo sono molteplici. Si va dalla fame nervosa, al reflusso gastroesofageo, fino ad arrivare al meteorismo.

Tutto ciò è dovuto all’assunzione, quotidiana e ripetuta, di cibi ricchi di zucchero, glutine e ad alto tasso glicemico. Troppo spesso, infatti, facciamo richiamo a cereali dolci la mattina e la pasta a pranzo, ad esempio. Un modo di vivere che, alla lunga, può diventare deleterio.

Le scelte alimentari sbagliate e lo stress che ci portiamo dietro ogni giorno, vanno così a sostenere un’infiammazione della mucosa intestinale e da qui la disbiosi. In tale contesto, poi, si verificano delle putrefazioni che danno luogo ad aumento di aria nella pancia e alla nascita di tossine. Quest’ultime, oltre a bloccare il nostro metabolismo, vanno a richiamare magnesio e ci danno quel senso di stanchezza perenne.

Il ciclo dannoso si completa con la produzione di tessuto adiposo, nato dalla stanchezza che a sua volta ha dato origine ad una fame nervosa.

Come procedere

Come possiamo, quindi, andare a contrastare tutto ciò, perdendo peso e riducendo il nostro girovita? Lavorando su più fattori, ovviamente!

Da un punto di vista fitoterapico, tanto per iniziare, dobbiamo lavorare per una depurazione del nostro fegato. Valide alleate, in tal senso, possono essere le tinture madri di carciofo, tarassaco, boldo, crisantemo americano e similari. Queste, inatti, migliorano i rapporti digestivi dell’asse a tre composto da fegato, intestino e stomaco.

Essendo il fegato più sano, inoltre, questo riuscirà a ripulire meglio il nostro corpo ed il nostro organismo dalle tossine. Per aiutarci può essere utile inserire dei fermenti lattici (bifidobatteri e lacto bacilli) che colonizzeranno tutto il nostro intestino donandoci benessere e sollievo. Anche l’omega 3, in tal senso, è un valido alleato per la nostra mucosa intestinale.

A livello alimentare, sarà importantissimo bilanciare i pasti. Il punto di partenza dovrà essere quello che ci vedrà escludere alimenti infiammatori (come ad esempio il glutine) e l’inserimento, al contempo, di cibi antinfiammatori come ad esempio i cereali integrali in chicchi; questi sono un’ottima fonte di glutine, ma con aminoacidi essenziali.

Eliminiamo completamente carne rossa ed affettati, così come le solanacee. Sono tutti altamente infiammatori per la mucosa intestinale. Favoriamo, quindi, frutta e frutta secca a merenda, oltre che verdure curde prima dei pasti e cotte subito dopo. Per un giusto apporto proteico andiamo su legumi, pesce e uova.


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