Quando si parla di ipertensione i dati risultano essere sempre più allarmanti. Il numero di persone (di età compresa tra 30 e 79 anni) con ipertensione è raddoppiato dal 1990 al 2019.

Vale a dire che in 30 anni il problema è due volte più diffuso.

L’ipertensione, insieme alla pre-ipertensione e ad altre problematiche di pressione sanguigna pericolosamente alta, è inoltre responsabile di 8,5 milioni di decessi per ictus, cardiopatia ischemica, altre malattie vascolari e malattie renali in tutto il mondo.

Cause e fattori di rischio

Nella maggior parte dei casi, purtroppo, non è possibile identificare le cause dell’innalzamento della pressione arteriosa (si parla di ipertensione ‘essenziale’ o ‘primitiva’).

Solo in una piccola minoranza di casi, infatti, è individuabile una precisa causa (e quindi parliamo di ipertensione ‘secondaria’).

I diversi fattori che aumentano le probabilità di diventare ipertesi si possono quindi dividere in due macro aree:

• fattori non modificabili: l’età e la predisposizione genetica;
• fattori modificabili: il fumo, un eccessivo consumo di alcol, una dieta ricca di sale o di calorie e la sedentarietà.

Tra le cause possiamo trovare anche lo stress emotivo, che può favorire la comparsa di pressione alta. Tutte queste situazioni simulano, infatti, una risposta ormonale finalizzata a preparare il corpo all’azione, aumentando così la frequenza e la gettata cardiaca. Se questa condizione si prolunga nel tempo, allora può portare ad ipertensione.

Come contrastare l’ipertensione?

Uno stile di vita salutare è la prima terapia per tenere la pressione arteriosa sotto controllo e per prevenire, più in generale, il rischio di malattie cardiovascolari.

Non fumare, mangiare frutta e verdura, utilizzare poco sale, praticare attività fisica con regolarità, evitare lo stress e controllare il peso, sono – secondo diversi studi clinici – cambiamenti nello stile di vita che riescono a ridurre i valori di pressione nel giro di qualche mese, talvolta fino a normalizzarla.

Nel caso in cui questi interventi non siano sufficienti, è necessario consultare il proprio medico che prescriverà una terapia farmacologica.

Ci sono, infatti, diversi farmaci che risultano essere efficaci contro l’innalzamento della pressione. Si tratta di:

• ACE-inibitori;
• sartani;
• calcio antagonisti;
• Beta-bloccanti;
• diuretici tiazidici o simil-tiazidici.

Come prevenire l’ipertensione?

Per prevenire l’ipertensione, e quindi non cadere in un vortice di cure e controlli periodici, possiamo seguire queste semplici regole:

• Smettere di fumare: non solo agirà favorevolmente sulla pressione arteriosa, ma anche sullo sviluppo di numerose altre malattie.
• Limitare il consumo di alcol: i valori di pressione arteriosa e l’abuso di alcool vanno di pari passo. Bere in modo moderato (non più di 2 bicchieri di vino o di birra al giorno per gli uomini e non più di 1 per le donne) non riduce solo l’ipertensione arteriosa, ma evita anche altre complicazioni.
• Seguire una dieta sana ed equilibrata: ridurre il consumo di sale, non solo limitandone l’aggiunta al cibo, ma anche portando al minimo il consumo di alimenti che ne sono ricchi (ad esempio, i salumi, i formaggi stagionati, i cibi pre-cotti, le salse o i dadi); aumentare il consumo di frutta e verdura fresca (almeno 5 porzioni al giorno), di noci e semi oleosi, di pesce ; utilizzare olio di oliva come condimento; ridurre il consumo di carni rosse e anche l’apporto calorico in generale, perché non è solo un importante fattore di rischio per l’ipertensione ma, anche più in generale, per altre malattie cardiovascolari.
• Praticare attività fisica: una semplice attività aerobica moderata, ma regolare (40 minuti, 5-7 volte alla settimana), che riduce la probabilità di sviluppare ipertensione.

L’aiuto della fitoterapia

Come sempre, la fitoterapia viene in nostro aiuto. E’ infatti dimostrato il potere delle foglie di olivo, il cui estratto può ridurre la pressione sanguigna sistolica e la pressione diastolica, sia in individui ipertesi che pre-ipertesi.

Le foglie di ulivo, infatti, sono in grado di migliorare la concentrazione dei lipidi plasmatici sia nei soggetti normali che in quelli con colesterolo alto.

CLICCA SUL VIDEO SOTTOSTANTE PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI

ALTRI ARTICOLI CHE POSSONO INTERESARTI

Omocisteina alta: come affrontare il problema

Quello dell’omocisteina alta è un problema, che ha anche la complicazione di essere completamente asintomatico.

CONTINUA A LEGGERE

Spirulina, il superfood che brucia i grassi

Una ricerca pubblicata nel novembre 2020 ha infatti messo in luce la sostanza contenuta all’interno della spirulina, che ci aiuta a bruciare i grassi: la ficocianina.

CONTINUA A LEGGERE