Stipsi, come risolvere il problema in 7 mosse

Stipsi, un problema che sembra enorme ed irrisolvibile per tante persone.
Tale patologia è caratterizzata dal passaggio difficoltoso o infrequente delle feci, dalla durezza, o da una sensazione di evacuazione incompleta.

Molte persone credono (a torto) che sia necessario defecare quotidianamente, ma non è per forza così. Proprio per questo motivo si parlerà di stipsi quando non riusciamo ad andare di corpo per almeno 4 giorni consecutivi.

Quali Problemi?

Chi soffre di stipsi accusa, normalmente dei forti dolori addominali, oltre ad altre patologie di vario genere: si va dai problemi di reflusso, fino a problemi extra-intestinali come nausea, stanchezza, depressione, ansia, e mal di testa. Tutte problematiche, quindi, che rischiano di minare l’armonia delle nostre giornate.

Lassativi, che errore!

Molto spesso per fronteggiare la problematica si tende ad abusare di lassativi, andando solamente a peggiorare la situazione con irritazioni maggiori a livello intestinale.

Come ricordano anche i bugiardini, l’assunzione prolungata di lassativi, infatti, ci porta ad una reazione totalmente contraria, addormentando l’intestino e, di conseguenza, portandoci a dolori ancor più forti.

Cosa fare…

Di seguito vi svelerò 7 cose da fare per risolvere la stipsi definitivamente. Prima di tutto, però, bisogna specificare che i blocchi intestinali sono determinati, nel tempo, da tutta una serie di comportamenti sbagliati: sia a livello alimentare, che di gestione dello stress e dell’attività sportiva.

Primo: eliminare alcuni cibi

Provate, per una settimana, a togliere dalla vostra alimentazione lo zucchero ed i cibi raffinati in maniera totale. Con questo non stiamo di certo tirando in ballo la frutta, che contiene fruttosio, bensì parliamo di merendine e cibi industriali.

Altro elemento da evitare è il latte e, visto che il 75% della popolazione è intollerante a tale elemento, parliamo anche del latte senza lattosio. Quest’ultimo, infatti, contiene la caseina che crea problemi intestinali. Quindi, oltre agli zuccheri, vanno evitati anche il latte e tutti i suoi derivati. A tutto questo, aggiungiamo anche carne rossa ed affettati.

Secondo: bere acqua naturale

L’acqua naturale e a temperatura ambiente – magari anche tiepida, in questo periodo dell’anno con temperature rigide – rilassa il sistema nervoso e migliora il transito intestinale.

E’ importante bere tanta acqua, ma lontano dai pasti. Mai subito dopo pranzo o dopo cena.

Terzo: i semi di lino

Questo è un po’ quello che potremmo definire “il consiglio della nonna”. Tempo addietro, infatti, le nostre nonne, per contrastare la stipsi, usavano i semi di lino. Un ottimo trucco!

Come usare, però, i semi di lino? Basta prendere un bicchiere d’acqua e versare un cucchiaio di semi. Dopo 12 ore questi si saranno sciolti e potremo berli. I semi di lino ci consentono di migliorare il transito, ma soprattutto contengono le mucillagini che sono idrosolubili e aiutano l’azione antinfiammatoria della mucosa intestinale.

Quarto: movimento fisico

Oltre a tutte le accortezze finora elencare, è sempre importante. Camminare a passo svelto per 40 minuti al giorno, secondo alcuni studi, attiva infatti il nostro metabolismo, facendo ripartire il nostro intestino. Un trucco che conoscete bene se avete letto “Restart metabolico”.

Quinto: mangiare più fibre

Mangiare fibre, sempre senza esagerare, è un altro valido trucco per risolvere il problema della stipsi. Verdure crude di stagione, frutta lontano dai pasti, legumi, cereali in chicco (riso integrale e farro, ad esempio) sono tutte ottime fonti di fibre. Queste sostengono la flora batterica intestinale buona, aiutano a digerire e, soprattutto, svolgono il delicato compito di pulire, nel vero senso della parola, la mucosa intestinale.

Sesto: la posizione in bagno

Oltre all’assunzione o meno di alcuni cibi, c’è anche un trucco “motorio” per contrastare la stipsi.

Quando andate in bagno, infatti, provate ad alzare i piedi di 10 cm, magari utilizzando un piccolo sgabello. Questo movimento creerà un’apertura meccanica che ci consentirà di andare di corpo più facilmente.

Settimo: la fitoterapia

Tra tutti i trucchi, non poteva certo mancare la fitoterapia. Dobbiamo infatti ragionare su quali siano – escludendo le droghe antrachinoiche, che irritano la mucosa intestinale – le piante che possono aiutare la regolarità intestinale.

La melissa o la camomilla, infatti, permettono di riequilibrare i ritmi della peristalsi e dei movimenti della muscolatura liscia. La camomilla, inoltre, ha un grande effetto antinfiammatorio sulla mucosa intestinale.

Validi alleati contro la stipsi, inoltre, sono i fermenti lattici. Questi, infatti, rivestono il ruolo di veri guerrieri del nostro intestino, difendendolo. E’ importante assumerne almeno 10 miliardi per ogni grammo, ma più ne ingeriamo e meglio è. Validi alleati sono anche i bifidobatteri.

Oltre a tutti questi “trucchi” elencati, è però anche importante ricordarsi che quando abbiamo un problema come la stipsi, per prima cosa, dobbiamo ragionare su cosa abbiamo fatto finora e magari individurare le cattive abitudine che ci hanno portato alla situazione di disagio.

Per risolvere, anzitutto, è quindi bene cambiare alcune abitudini giornaliere.

CLICCA SUL VIDEO SOTTOSTANTE PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI