Rodiola Rosea: la pianta che ti impedisce di essere triste

Rodiola Rosea Botanica

E’ data dai rizomi di Rhodiola rosea L. (= Sedum rhodiola DC, Sedum rosea L. Scop.) (Fam. Crassulaceae).

Rhodiola dal latino roseus, roseo o coperto di rose.

 

 

Si tratta di una pianta erbacea perenne alta circa 50cm, diffusa nelle regioni artiche dell’Europa, Asia (Siberia in particolare) si può trovare anche sui Pirenei e sulle Alpi. Presenta un rizoma voluminoso, un caule semplice, foglie alterne e allungate e fiori giallo-rossi che emanano un gradevole profumo di rose.

Il rizoma i raccoglie in autunno da piante di almeno un anno di vegetazione, si taglia a fette e si essicca ad una temperatura di 40-45 °C.

 

Rodiola Rosea usi in medicina popolare

 

 

La Rodiola detta anche “radice dorata”, per le sue proprietà terapeutiche, sarà riportata nel 1976 dalla Farmacopea, comunque era ben nota agli antichi.

Dioscoride e Galeno la consigliavano nei casi di cattiva digestione,

Il Mattioli la considerava utile nel mal di testa e per corroborare il cervello.

La medicina tradizionale considera tuttora la Rodiola un ottimo rimedio nei casi di stress e nei disturbi mentali di depressione, ansia e paura.

Cosa contiene la Rodiola Rosea

 

 

Nella Rodiola Rosea sono presenti: Alcoli monoterpeni e loro glicosidi (circa l’1,5%) quali saliproside (0,1-1%), detto anche rodiolosid o rodosina, rosiridolo, rosina, rosavina, rosarina, rosiridina, rodocianoside, lotaustralina.

Tannini; Acidi Organici (ossalico, citrico, malico, succinico): Proantocianidine; Flavonoidi, p-tirosolo (0,03-0,2%), un olio essenziale (0,05%) ecc..

Rodiola Rosea: proprietà oggi riconosciute

 

 

La Rodiola Rosea ha manifestato in studi sperimentali proprietà antiflogistiche ed immunomodulanti: inoltre aumenta la resistenza degli animali di laboratorio ad una varietà di agenti chimici, fisici e biologici. I principali responsabili di questa proprietà adattogena sono il rodioloside e la rosiridina. Questi composti influenzano a livello del SNC la produzione e l’attività delle monoamine, dei peptidi oppiodi e della 5-HT (Serotonina), inoltre si comportano da scavangers dei radicali liberi (soprattutto il p-ti-rosolo). Queste azioni sono comunque amplificate da altre sostanze presenti nella droga (acidi organici, proantocianidine, flavonoidi).

Studi clinici hanno dimostrato che la rodiola riduce la stanchezza fisica e mentale e ha un effetto antidepressivo e stimolante (migliora lo stato fisico e il benessere generale).

Questi studi qualificano la rodiola nello stress acuto (in questi casi poco efficaci risultano il Ginseng e l’eleuterococco).

Nella depressione lieve e moderata e per migliorare le performance fisica e mentale.

La rodiola sembra utile nel danno cardiovascolare indotto dallo stress.

Diversi meccanismi d’azione contribuiscono ai meccanismi sopra citati, questi includono interazioni con il sistema HPA, con le protein Kinasi p-JNK, con l’NO e con il sistema proteico di difesa.

 

 

Rosiola Rosea controindicazioni ed effetti collaterali

La Rodiola Rosea è una pianta sicura, dosi eccessive possono provocare in alcuni pazienti insonnia ed irritabilità, in genere si utilizzano 100-170mg di un estratto secco standardizzato (rosavina 3,6%, salidroside 1,6%, p-tirosolo 0,1%)

 

Dott. De Mari Farmacista esperto in fitoterapia.

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